Repository Dropbox per Debian Squeeze

 

 

Dato che nei repository ufficiali Debian, Dropbox non è presente, volevo segnalare che nel mio Repository, sono presenti le versioni amd64 ed i386 di nautilus-dropbox_0.6.7-1. Sperando sia di gradimento 🙂

 

#### Edmond's repository
deb https://www.edmondweblog.com/repo/ binary/

 

enjoy 😉

RarCrack su Debian Squeeze

 

 

RarCrack usa un algoritmo bruteforce per trovare la password di un archivio rar,zip,7z. Per una corretta compilazione su Debian Squeeze:

 

# apt-get install libxml2-dev build-essential

$ wget

$ tar -xjf rarcrack-0.2.tar.bz2

$ cd rarcrack-0.2

$ make

# make install

 

ipotizzando di avere un archivio compresso con password, chiamato file.rar, si può iniziare il cracking usando un comando simile:

 

# rarcrack file.rar --type rar --threads 5

 

dove i threads sono al massimo 12. La password "123" è stata trovata in 2 minuti circa.

 

GOOD: password cracked: '123'

real    2m15.301s

 

enjoy 😉

Installare Gnome 3 su Debian Sid

 

 

 

 

Gnome 3 tra un pò sarà pronta, e tutti a discutere in rete sulle novità apportate, soprattutto riguardo Gnome-Shell, se piacerà o non piacerà, se vincerà il confronto con Unity sponsorizzato da Ubuntu, e su chi sarà il primo a metterla di default nella prossima release. Si dice che quasi sicuramente il primo ad adottarla sarà Linux Mint 11, ed io su questo non sono d'accordo, dato che per prima c'è Debian Sid con l'aiuto di experimental 🙂

 

# apt-get update

# apt-get upgrade

# apt-get install -t experimental gnome3-session gnome-themes-standard gnome-control-center gnome-keyring gnome-media libdconf0 dconf-tools gsettings-desktop-schemas

 

enjoy 🙂

LibreOffice 3.3.1 su Debian Squeeze

 

 

 

 

Mi sono deciso ad installare sulla mia Debian Squeeze (stable) LibreOffice, dopo averlo provato su Debian Sid, dove è presente nei repository da qualche tempo. Quindi, dato che ho avuto una ottima impressione, e mi è sembrato a sensazione più veloce di OpenOffice, mi sono deciso per la sostituzione.

 

Rimozione OpenOffice:

 

# apt-get remove --purge openoffice*

 

Download LibreOffice 3.3.1 per  x86_64:

 

$ wget

 

Download pacchetto lingua italiano:

 

$ wget

 

Download pacchetto documentazione:

 

$ wget


Download LibreOffice 3.3.1 per x86:

 

$ wget

 

Download pacchetto lingua italiano:

 

$ wget


Download pacchetto documentazione:

 

$ wget


Per installare LibreOffice decomprimere i pacchetti specifici per la propria architettura, ed installarli con questa sequenza. L'esempio sotto riportato è per LibreOffice x86_64

 

# dpkg -i LibO_3.3.1rc2_Linux_x86-64_install-deb_en-US/DEBS/*.deb

# dpkg -i LibO_3.3.1rc2_Linux_x86-64_install-deb_en-US/DEBS/desktop-integration/*.deb

# dpkg -i LibO_3.3.1rc2_Linux_x86-64_langpack-deb_it/DEBS/*.deb

# dpkg -i LibO_3.3.1rc2_Linux_x86-64_helppack-deb_it/DEBS/*.deb

 

ll pacchetto della seconda linea (sopra) serve per l'integrazione nel menu di Gnome.

 

enjoy 😉

Debian Squeeze con Tor Polipo e TorButton

 

 

Per avere un buono anonimato in rete, servono tre strumenti, due presenti in ogni repository, Tor e Polipo, e l'altro è un addons per i browser Firefox/iceweasel oppure Chrome.

 

Installazione:

 

# apt-get install tor polipo

 

Configurazione:

 

# nano /etc/polipo/config

 

e configurarlo/copiarlo come questo:

 

### Basic configuration
### *******************
## Replace with the default polipo.conf file in /etc/polipo/config

# Uncomment one of these if you want to allow remote clients to
# connect:

# proxyAddress = "::0"        # both IPv4 and IPv6
# proxyAddress = "0.0.0.0"    # IPv4 only

proxyAddress = "127.0.0.1"
proxyPort = 8118

# If you do that, you'll want to restrict the set of hosts allowed to
# connect:

# allowedClients = "127.0.0.1, 134.157.168.57"
# allowedClients = "127.0.0.1, 134.157.168.0/24"

allowedClients = 127.0.0.1
allowedPorts = 1-65535

# Uncomment this if you want your Polipo to identify itself by
# something else than the host name:

proxyName = "localhost"

# Uncomment this if there's only one user using this instance of Polipo:

cacheIsShared = false

# Uncomment this if you want to use a parent proxy:

# parentProxy = "squid.example.org:3128"

# Uncomment this if you want to use a parent SOCKS proxy:

socksParentProxy = "localhost:9050"
socksProxyType = socks5

### Memory
### ******

# Uncomment this if you want Polipo to use a ridiculously small amount
# of memory (a hundred C-64 worth or so):

# chunkHighMark = 819200
# objectHighMark = 128

# Uncomment this if you've got plenty of memory:

# chunkHighMark = 50331648
# objectHighMark = 16384

chunkHighMark = 67108864

### On-disk data
### ************

# Uncomment this if you want to disable the on-disk cache:

diskCacheRoot = ""

# Uncomment this if you want to put the on-disk cache in a
# non-standard location:

# diskCacheRoot = "~/.polipo-cache/"

# Uncomment this if you want to disable the local web server:

localDocumentRoot = ""

# Uncomment this if you want to enable the pages under /polipo/index?
# and /polipo/servers?.  This is a serious privacy leak if your proxy
# is shared.

# disableIndexing = false
# disableServersList = false

disableLocalInterface = true
disableConfiguration = true

### Domain Name System
### ******************

# Uncomment this if you want to contact IPv4 hosts only (and make DNS
# queries somewhat faster):
#
# dnsQueryIPv6 = no

# Uncomment this if you want Polipo to prefer IPv4 to IPv6 for
# double-stack hosts:
#
# dnsQueryIPv6 = reluctantly

# Uncomment this to disable Polipo's DNS resolver and use the system's
# default resolver instead.  If you do that, Polipo will freeze during
# every DNS query:

dnsUseGethostbyname = yes

### HTTP
### ****

# Uncomment this if you want to enable detection of proxy loops.
# This will cause your hostname (or whatever you put into proxyName
# above) to be included in every request:

disableVia = true

# Uncomment this if you want to slightly reduce the amount of
# information that you leak about yourself:

# censoredHeaders = from, accept-language
# censorReferer = maybe

censoredHeaders = from,accept-language,x-pad,link
censorReferer = maybe

# Uncomment this if you're paranoid.  This will break a lot of sites,
# though:

# censoredHeaders = set-cookie, cookie, cookie2, from, accept-language
# censorReferer = true

# Uncomment this if you want to use Poor Man's Multiplexing; increase
# the sizes if you're on a fast line.  They should each amount to a few
# seconds' worth of transfer; if pmmSize is small, you'll want
# pmmFirstSize to be larger.

# Note that PMM is somewhat unreliable.

# pmmFirstSize = 16384
# pmmSize = 8192

# Uncomment this if your user-agent does something reasonable with
# Warning headers (most don't):

# relaxTransparency = maybe

# Uncomment this if you never want to revalidate instances for which
# data is available (this is not a good idea):

# relaxTransparency = yes

# Uncomment this if you have no network:

# proxyOffline = yes

# Uncomment this if you want to avoid revalidating instances with a
# Vary header (this is not a good idea):

# mindlesslyCacheVary = true

# Suggestions from Incognito configuration
maxConnectionAge = 5m
maxConnectionRequests = 120
serverMaxSlots = 8
serverSlots = 2
tunnelAllowedPorts = 1-65535

 

La configurazione di default per Torbutton dovrebbe essere già così:

 

Proxy HTTP :  127.0.0.1  Porta :  8118
Proxy SSL : 127.0.0.1 Porta : 8118
Host SOCKS : 127.0.0.1 Porta : 9050
flag su SOCKS v5

 

per iniziare ad utilizzare tor e polipo::

 

# /etc/init.d/tor start
# /etc/init.d/polipo start

 

avviare torbutton e verificare l'anonimato quà e quà.

 

 

enjoy 😉

 

Nero Linux nessun dispositivo rilevato

 

 

Dopo aver installato Nero Linux può succedere di trovarsi di fronte l'errore "Nessun dispositivo rilevato" con una successiva finestra, dove indica che Nero Linux non è in grado di accedere a diversi dispositivi. Il problema è solo una questione di permessi, quindi bisogna cambiare tutti i permessi per i dispositivi indicati.

 

# chmod a+rw /dev/sg0      # e successivi

 

 

enjoy 😉

Installare Debian Squeeze da Debian Squeeze

 

 

 

 

Il titolo sarebbe dovuto essere "Come installare una distribuzione Linux direttamente dal prorpio O.S. senza inutili perdite di tempo, riuscendo così a fare diverse altre cose " ma sarebbe stato troppo lungo :). Diciamo che questa soluzione è molto comoda, soprattutto per chi come me nell' hard disk, ama testare molteplici O.S, e di conseguenza non ha voglia di rimanere fisso a guardare il monitor mentre il tutto finisce. L'esempio base che riporto è quello di una installazione di Debian 6.0 Squeeze da Debian Squeeze stessa, ma diciamo che si può adattare alle varie esigenze.

 

Requisiti:

 

  1. una partizione libera
  2. debootstrap installato
  3. un minimo di manualità, creatività e pazienza

 

formattare partizione in ext4, creare cartella di lavoro e mount partizione:

 

# mkfs.ext4 /dev/sdXX

# mkdir /mnt/debian

# mount /dev/sdXX /mnt/debian

 

scaricare debian squeeze base per la propria architettura, i386 o amd64

 

# /usr/sbin/debootstrap --arch i386 squeeze /mnt/debian https://ftp.it.debian.org/debian

 

oppure se si ha il cd debian montato in /cdrom, cambiare l'indirizzo con il path tipo: file:/cdrom/debian/

alla fine dell'istallazione base eseguire chroot:

 

# chroot /mnt/debian /bin/bash

 

adesso siamo all'interno del sistema, dove possiamo fare delle modifiche, io mi limito a citarne alcune, quelle più importanti, il lavoro grosso e di perfezionamento si può fare direttamente una volta avviato l' O.S. oppure tante modifiche direttamente dal chroot.

 

# nano /etc/fstab

 

all'interno inseriamo qualche linea tipo:

 

/dev/sdXX         /             ext4   defaults                 0    1

/dev/scd1       /media/cdrom0   udf,iso9660 user,noauto     0       0

/dev/scd0       /media/cdrom1   udf,iso9660 user,noauto     0       0

 

la partizione di swap condivisa andiamo a recuperarla da /etc/fstab del nostro sistema principale

 

quindi montiamo tutto:

 

# mount -a

 

abilitare connessione:

 

# nano /etc/network/interfaces

 

ed inserire qualche linea tipo:

 

auto lo
iface lo inet loopback
allow-hotplug eth0
eth0 inet dhcp

 

con resolv.conf non dovrebbero esserci problemi:

 

# nano /etc/resolv.conf

 

altrimenti inserire:

 

domain localdomain
search localdomain
nameserver 192.168.1.1
nameserver 192.168.1.1

 

aggiungere hostname:

 

# echo Debianbox > /etc/hostname

 

anche in /etc/hosts non dovrebbero esserci problemi:

 

# nano /etc/hosts

 

altrimenti inserire:

 

127.0.0.1       localhost
::1             localhost ip6-localhost ip6-loopback
fe00::0         ip6-localnet
ff00::0         ip6-mcastprefix
ff02::1         ip6-allnodes
ff02::2         ip6-allrouters

 

a questo punto siamo pronti a scaricare i pacchetti che ci permetteranno di avviare il nosto O.S. in tutta tranquillità:

 

# apt-get update

# apt-cache search linux-image

 

scaricare ed installare linux-image per la propria architettura, grub-pc, ed il proprio DE come gnome o kde:

 

# apt-get install linux-image-versione-arch grub-pc gnome-desktop-environment

 

alla fine apparirà qualche errore, ma non è importante. Nell'attesa del completamento, ci si può occupare d'altro, ed è proprio questo il senso di questa guida 🙂 Una volta riavviato basta fare un update-grub per trovare nel menu di grub la voce della nostra installazione, ma abbiamo il problema del login dato che non è stato settato ne utente e ne password, quindi per ovviare a questo problema, nel menu di grub relativo al nostro O.S. digitare "e" ed aggiungere  al kernel l'opzione:

 

rw init=/bib/bash

 

adesso si può proseguire con il boot e nella shell che appare, non rimane che aggiungere utente e password:

 

# adduser nome_utente

# passwd root

 

a questo punto abbiamo una Debian Squeeze perfettamente funzionante (quasi) 🙂

 

Step Finale:

molto probabilmente all'avvio non si dispone della connessione internet per poter aggiornare ed installare i componenti che mancano, questo perchè bisogna abilitare la nostra interfaccia di rete, eth0 o eth1, i passi potrebbero essere:

 

# ifconfig eth0 up

# ifconfig eth0 indirizzo_rete

# dhclient

 

spero di essermi ricordato tutto 🙂

 

 

enjoy 😉

Installazione emulatore android su Debian

 

 

 

Ho voluto provare l'emulatore per Android su Debian Wheezy/Sid amd64, ma si può provare anche su altre distribuzioni, questi gli step:

 

Installazione:

 

# apt-get install sun-java6-jdk sun-java6-jre ia32-libs

$ wget 

# cp android-sdk_r09-linux_x86.tgz /opt

# cd /opt

# tar -xvf android-sdk_r09-linux_x86.tgz

# cd android-sdk-linux_x86/tools

# ./android

 

la configurazione è abbastanza semplice, basta scaricare il necessario dalla finestra che si è aperta:

 

 

 

 

enjoy 😉