(Cracking) Wifite e Reaver nei repository di Debian Sid

 

 

 

Non so quanto è vecchia la notizia, ma siccome mi sono assentato per quasi due mesi dal blog, nei quali non ho seguito nulla, mi sono accorto adesso di alcune novità. Alcuni strumenti utili per il cracking sulle reti wifi, sono stati introdotti nei repository di Debian Sid. Parlo nello specifico di Wifite e di Reaver, ed ho notato che la versione di aircrack-ng è alla versione 1.1-5. Di questi strumenti e sul loro utilizzo avevo parlato in passato, facendo anche delle guide. WifiteReaveraircrack-ng.

 

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Svuotare un file di testo oppure un file audio/video

 

Ognuno di questo comando può farne quello che vuole, non so se è utile o chi potrà ma usarlo. in ogni caso serve a "svuotare" i file txt/mp3/avi, preservandone permessi ed estensioni. Nel caso dei video è facile far passare il tutto come una corruzione "accidentale" del file 😉

 

$ > file.txt

 

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Falsificare la data di sistema con datefudge

 

Ecco un'altro programma che ho conosciuto da poco, e si trova nei repository Debian. Datefudge (e le librerie annesse) falsifica la data di sistema per far credere ai programmi che sia… diversa. La falsificazione non è completa; il timestamp sui file non viene influenzato in alcun modo. Questo pacchetto è utile se si vuole verificare la gestione della data dei propri programmi senza modificare l'orologio di sistema. Esempio: vengono gestiti correttamente i certificati scaduti? Continua a funzionare nei periodi bisestili?

 

Esempi:

 

$ datefudge "2011-12-25 00:00" date

$ datefudge "2011-12-25 00:00" opera

 

 

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Installare RetroShare amd64 su Debian Sid

 

 

 

 

RetroShare è una applicazione multipiattaforma per la condivisione di files su rete F2F, ritenuta molto sicura in quanto si autentifica con GPG e ci si connette tramite un tunnel ssh. Sul sito ufficiale ci sono pacchetti pronti per diverse distribuzioni. Nel caso specifico Debian, esiste solo il pacchetto a 32bit per Squeeze, siccome io uso Sid amd64, mi sono dovuto arrangiare:

 

wget

sudo dpkg -i retroshare_0.5.3-0.5256~oneiric_amd64.deb

 

una volta avviato la configurazione è intuitiva.

 

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Exiftool su Debian Squeeze/Wheezy/Sid pacchetti Deb

 

Avevo già parlato in passato di Exiftool, uno strumento che serve ad estrarre tutti i dati exif da una foto. Nei repo ci sono sicuramente altri programmi per ottenere i dati exif, ma questo è quello che io uso da qualche anno ed ormai mi ci sono affezzionato. Nel mio repository si trovano i pacchetti pronti:

 

Download amd64

Download i386

 

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Eliminare permanentemente tutti i dati di un disco

 

 

 

Negli ultimi periodi capita di avere chiavette usb o hard disk in abbondanza, e quindi di non riuscire più ad utilizzarli. Può capitare di regalare o vendere queste unità disco, e per una questione di sicurezza, sarebbe meglio fare in modo che nessuno si diverta a recuperare qualche dato personale. E' stato dimostrato che più del 30% dei pc connessi ad internet quotidianamente, naviga su siti porno, salvando foto e video zozzi, come fa Picchiopc. Quindi l'obiettivo è quello di rendere la vita difficile a chi vuole sbirciare nelle abitudini altrui 🙂 Una volta identificato il disco da formattare, il comando è semplice:

 

$ sudo dd if=/dev/zero of=/dev/sdX

 

 

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Inviare mail VIP (false) su Debian e Gnu/Linux

 

 

 

$ sudo apt-get install postfix mime-construct

$ cd /bin

$ sudo nano falsamail.sh

ed inserire:

# Invio di mail con account falsi
cat vittime.txt | { while read; do
  mime-construct --header 'Sender: sharon_stone@hollywood.com' --header 'From: sharon_stone@hollywood.com' --to $REPLY --subject 'I am going' --file testofalso.txt
  sleep 2
done
}

 

 

$ sudo chmod +x falsamail.sh

$ sudo nano vittime.txt

 

quindi inserire la mail della vittima. Poi inserire il testo da inviare all'interno di:

 

$ sudo nano testofalso.txt

:

inviare:

 

$ ./falsamail.sh

 

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Creare una Debian Live personalizzata

 

 

 

Perche crearsi una Debian Live, quando sul sito si trovano gia pronte? Le risposte possono essere molteplici, ma secondo me i motivi fondamentali possono essere: la possibilità di includere nella propria Debian Live pacchetti o firmware che di default non ci sono, portare l'immagine a 600MB, rispetto ad 1,2GB di default, mantenendo sempre una live grafica, oppure addirittura portarla a 200MB con tutti i tools di rescue. Comunque come sempre fare riferimento al manuale.

 

# apt-get install live-build

 

esempio di configurazione:

 

$ mkdir live && cd live

 

$ lb config -a i386 --binary-filesystem fat32 --distribution squeeze --debian-installer live --archive-areas "main contrib non-free" --packages "gparted flashplugin-nonfree firmware-linux-nonfree lxde" --bootappend-live "locales=it_IT.UTF-8 keyboard-layouts=it"

 

per poi iniziare la costruzione:

 

# lb build

 

per testare il risultato, usare qemu oppure virtualbox:

 

# qemu -hda binary-hybrid.iso

 

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Creare un Live DVD/CD/USB Multidistro su Debian usando MultiCD

 

 

Inserire in un unico CD/DVD o chiavetta USB, più sistemi operativi, può essere molto comodo, sia per quanto riguarda il risparmio degli stessi CD/DVD, sia perchè si avranno a portata di mano, tutti gli strumenti, che potranno aiutarci a risolvere alcune problematiche. L'altro fattore importante, secondo me, e che questo CD/DVD Live, può essere costruito in multi architetture, quindi chi avrà sui propri hard disk differenti O:S. e diferrenti architetture, si troverà un unico strumento che gli permetterà di chroottarsi all'occorrenza. MultiCD non è altro che uno script che ci aiuta a costruire il nostro DVD personalizzato, Io per esempio, ho un DVD mutidistro, di 3,8 giga, costruito con dentro una Debian Live 64bit, Clonezilla,Backtrack,Gparted,Ultimate Boot CD.

 

Requisiti:

Procurarsi le iso degli O.S supportati:

 

poi:

$ wget ftp://downloads.tuxfamily.org/multicd/multicd-6.8.sh

$ chmod +x multicd-6.8.sh

# apt-get install genisoimage

 

a questo punto bisogna modificare i nomi dei sistemi scaricati, come descritto sul sito, per esempio:

 

$ mv debian-live-6.0.3-i386-gnome-desktop.iso binary.iso

$ mv clonezilla-live-1.2.8-46-i686.iso clonezilla.iso

$ ecc. ecc. ecc.

 

adesso basta lanciare lo script MultiCD, ed aspettare qualche minuto:

 

#./multicd-6.8.sh

 

 

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Ripristinare Grub2 da chroot da una Debian Live

 

Il metodo che ho sempre usato, ogni qual volta ho avuto la necessità di ripristinare il bootloader (Grub2), è stato quello del chroot. Ho preso questa abitudine dopo che mi sono accorto un bel po di tempo fa, che spesso ii metodi "normali" non sempre mi funzionavano. Invece questo metodo non ha mai fallito.

 

Requisiti:

Cd live, della stessa architettura del sistema da recuperare.

 

$ sudo fdisk -l
$ sudo mount /dev/sdXX /mnt
$ for i in /dev /dev/pts /proc /sys; do sudo mount -B $i /mnt$i; done
$ sudo chroot /mnt
# grub-install /dev/sdX
  CTRL-D
$ sudo reboot

 

enjpy 😉