Debian GNU/Hurd con nuovo Debian installer

 

 

 

 

Un po di tempo fa avevo fatto delle guide inerenti Debian GNU/Hurd , e su come installarla su VirtualBox. Adesso un'altro piccolo passo avanti è stato fatto, e riguarda il nuovo Debian installer, che semplifica ulteriormente l'installazione, e ci risparmia un bel pò di comandi dal terminale. La procedura è quella classica alla Debian-way, bisogna solo ricordarsi di settare i parametri di connessione come nell'immagine seguente:

 

 

nella guida precedente ho usato VirtualBox, invece se si vuole usare Qemu:

$ wget

# apt-get install qemu-{system,utils}

creazione disco:

$ qemu-img create hurd-install.qemu 3G

inizio installazione:

$ qemu -m 512 -net nic,model=ne2k_pci -net user-hda hurd-install.qemu -cdrom mini.iso -boot d

il mirror di default è:

sostituibile con i classici:

deb https://ftp.it.debian.org/debian unstable main
deb https://ftp.debian-ports.org/debian unreleased main

 

 

enjoy 😉

Installazione Debian GNU/Hurd Video

 

Questo video mostra passo passo l'installazione di Debian Gnu/Hurd su VirtualBox. Per esigenze inerenti youtube ho dovuto dividerlo in tre parti. Ho fatto qualche pausa quà e là, ma il video è venuto un pò lunghino, comunque fa vedere tutte le fasi salienti d'installazione e configurazione di Debian Gnu/Hurd. comunque per il primissimo passo  fare riferimento a questa guida. Non è privo di qualche errorino fatto per un calo di concentrazione visto la lunghezza e l'attesa inerente all'avvio lento, allo scaricamento dei pacchetti ed all'installazione di essi.

 

Debian Gnu/Hurd-parte1:

Ci sono le prime fasi base d'installazione e tutto risulta comprensibile, quindi nulla da segnalare.

 

 

Debian Gnu/Hurd-parte2:

Qua c'è qualcosa da segnalare, ovvero dopo l'upgrade, ho installato xorg fluxbox e openbox, cosa che è ininfluente dato che poi all'interno di X bisogna reinstallarli.

 

 

Debian Gnu/Hurd-parte3:

Qua siamo alle fasi finali, ovvero l'avvio di X ed i window manager, per il resto è solo un giro di perlustrazione.

 

 

 

Per quanto riguarda la funzionalità, l'usabilità, ed i test su alcuni programmi di base, sto testando, e magari prossimamento sarò in grado di dare informazioni più dettagliate.

 

enjoi 😉

Debian GNU/Hurd con X e window manager

 

Avevo parlato tempo fa di Debian GNU/Hurd facendo una guida su come installarla su VirtualBox per poterla provare e a  fine guida mi ero ripromesso che sarei tornato sull'argomento per aggiungere qualche dettaglio in più per quanto riguarda un semplice utilizzo. Bene, essendo in ferie mi sono impegnato e quello che ne è uscito fuori non è niente male. Un video d'installazione (in un post a parte, a breve) è un po di screenshot. La base di partenza è sempre questa guida, mentre in questa che non è niente altro che la continuazione, partendo dalla fine, quindi dall'avvenuta installazione di  Debian GNU/Hurd andiamo ad installare X ed un window manager come Fluxbox e Openbox.

Avviare X:

# su -

# nano start_hurd.sh

inserire:

console -d vga -d pc_mouse --repeat=mouse -d pc_kbd --repeat=kbd -d generic_speaker -c /dev/vcs

salvare e:

# chmod u+x start_hurd.sh

# ./start_hurd.sh

a questo punto ci troviamo all'interno della Mach console:

 

e dobbiamo effettuare il login utente e poi diventare root, per installare quello che ci serve:

# apt-get install xorg fluxbox openbox

alla fine la luce:

# startx

Openbox:

Fluxbox:

synaptic funziona egregiamente, ma niente Gnome O Kde, ci sono problemi di dipendenze:

Che dire di più, se non che spero che si possano fare passi avanti per avere una Debian GNU/Hurd competitiva, anche se una delle ultime interviste di Richard Stallman mi preoccupa:

13. Joeboy: Are you still at all optimistic about HURD, or would you agree that ship has sailed?
    
    RMS: I am not very optimistic about the GNU HURD. It makes some progress,
    but to be really superior it would require solving a lot of deep
    problems. However, mainly what I think about the HURD is that
    finishing it is not crucial.
    
    When we started the HURD, it was for a simple reason. The GNU system
    needed a kernel, and no usable free kernel existed. We set out to
    write one.
    
    That problem does not exist today. Linux works ok as a kernel.
    
    The main shortcoming of Linux is at the level of device support. The
    obstacle there isn't a lack of ability among Linux developers, but
    rather the use of devices whose specs are secret.
    
    Finishing the HURD would not advance us at all in supporting these
    devices. The work that is needed is at the driver and firmware level.
    That's why our high priority task list includes items relating to free
    drivers, but not the HURD.
    
    That's also why fsf.org has hardware resource pages. Your help in
    updating them would strengthen us in this important battle.
    
    Sure, it would be nice to see a GNU kernel succeed — but there are
    many successful GNU packages, so having one more is not crucial.

Debian GNU/Hurd su VirtualBox

 

Questa guida può aiutare tutti coloro che volessero provare Debian GNU/Hurd su VirtualBox, e senza volere entrare troppo sul tecnico, rimando al sito del progetto, ed in più segnalo una lettura veloce di questo post di Guiodic giusto per comprendere la differenza tra un kernel monolitico ( Linux ) ed un microkernel ( GNU Mach ).

Requisiti:

VirtualBox con su installata una distribuzione Gnu/Linux.

debian-L1-hurd-i386-mini.iso scaricabile da qua.

Installazione:

Avviare VirtualBox e come scheda di rete scegliere la PCnet-PCI II (Am79C970A), il resto a piacimento. L'installer è molto intuitivo, settare la tastiera, partizionare, attivare partizione di swap e partizione Gnu/Hurd ed installare il sistema base dopo di chè scegliere:

cdrom → continue → list → /instmnt/install

reboot the system

Avviare VirtualBox con la propria distribuzione Gnu/Linux installata ( es. Debian ), e digitare:

# sudo update-grub

dopo di chè riavviare ed accedere alle opzioni di Grub, per aggiungere l'opzione

-s

che indica di avviare come single-user.

e poi cancellare

--readonly

per non avviare con un file system in solo lettura.

sotto un esempio, con la partizione Gnu/Hurd in hd0s6:

insmod ext2
    set root=(hd0,6)
    multiboot /boot/gnumach.gz root=device:hd0s6 -s
    module /hurd/ext2fs.static ext2fs  \
            --multiboot-command-line='${kernel-command-line}' \
            --host-priv-port='${host-port}' \
            --device-master-port='${device-port}' \
            --exec-server-task='${exec-task}' -T typed '${root}' \
            '$(task-create)' '$(task-resume)'
    module /lib/ld.so.1 exec /hurd/exec '$(exec-task=task-create)'

a questo punto siamo pronti ad  avviare Gnu/Hurd, avendo un po di pazienza in quanto ci vorranno almeno 5 minuti poichè si bloccherà qui:

e nel caso il file system dovrebbe essere in readonly, ovviare al problema con:

# fsysopts / --writable

se tutto è andato bene ci apparirà una shell:

sh-4.0#

diventiamo root:

su

è lanciamo:

# ./native-install

che si occuperà di installare il sistema base:

dopo di che:

# reboot

adesso accedere come multi-user, quindi senza l'opzione -s, ed eseguire il login come:

login root

settare utente e password:

# adduser Utente

# passwd

aggiungere partizione di swap ( es: hd0s5 )

# cd ..

# cd /dev

# ./MAKEDEV hd0s5

correggere e decommentare fstab:

# nano /etc/fstab

/dev/hd0s5  none    swap    sw   0   0

# reboot

adesso abbiamo bisogno del sources.list e di una connessione di rete:

sources.list:

# nano /etc/apt/sources.list

deb https://ftp.it.debian.org/debian unstable main
deb https://ftp.debian-ports.org/debian unreleased main

connessione di rete:

per verificare se  la nostra scheda di rete viene riconosciuta:

# devprobe eth0

come output si avrà eth0.

per connettersi con ip statico:

# settrans -fgap /servers/socket/2 /hurd/pfinet -i eth0 -a 10.0.2.15 -g 10.0.2.255 -m 255.255.255.0

# reboot

aggiornare il sistema:

su

# apt-get update

# apt-get upgrade

si ottiene questo errore, che sinceramente mi ha fatto perdere non poco tempo, dato che non me l'aspettavo:

tanto è vero che:

# echo $PATH

mi restituiva questo:

mentre accedendo come root con:

su -

si risolve il problema, infatti:

In effetti,come viene spiegato qua, la differenza sta nel fatto che, usando su senza il trattino, si ottiene una shell interattiva normale, mentre con il trattino si ottiene una «shell di login». Dal lato pratico, la differenza sta nel fatto che nel secondo caso vengano eseguiti script che nel primo caso sono ignorati; dal punto di vista pratico, quello che conta è sapere che la differenza esiste e dipende dalla configurazione del sistema operativo. Arrivati a questo punto siamo in grado di installare qualche programma:

# apt-get install links

Per il momento mi fermo qua, ma credo di proseguire prossimamente, sperando che a qualcuno interessi 😉

Update:

Installazione Debian GNU/Hurd Video