Sparrow wifi su Debian 12

 

Sparrow wifi su Debian 12

 

Sparrow wifi su Debian 12

 

Sparrow wifi secondo me è uno strumento indispensabile per tutti quei professionisti e non solo che vogliono conoscere e controllare tutti gli aspetti della rete wifi. In pratica riunisce in una Gui tutte gli strumenti per la scansione wifi, bluetooth e gps. Maggiori informazione si trovano nella pagina del progetto. Questo fantastico strumento io lo ho inserito di default in SysLinuxOS for System Integrator. Per installarlo su Debian 12 seguire i passi successivi.

Prerequisiti
$ sudo apt-get install python3-pip gpsd gpsd-clients python3-tk python3-setuptools
Installazione moduli aggiuntivi
$ sudo pip3 install --break-system-packages QScintilla PyQtChart gps3 dronekit manuf python-dateutil numpy matplotlib

Download ed avvio

$ git clone https://github.com/ghostop14/sparrow-wifi
$ cd sparrow-wifi
$ sudo ./sparrow-wifi.py

 

Sparrow wifi su Debian 12

Sparrow wifi su Debian 12

enjoy 🙂

Connessione wifi da terminale via nmcli

Connessione wifi da terminale via nmcli

Connessione wifi da terminale via nmcli

Come configurare la connessione wireless utilizzando il terminale ed nmcli Nelle distribuzioni Linux come Debian e SysLinuxOS, la connessione wireless può essere configurata utilizzando l’interfaccia grafica del sistema Network Manager, ma in alcuni casi può essere necessario utilizzare la riga di comando. In questa guida vedremo come configurare la connessione wireless utilizzando il terminale

In primo luogo, è necessario identificare il nome dell’interfaccia wireless utilizzando il comando seguente:

$ nmcli device status

L’output del comando mostrerà l’elenco delle interfacce di rete disponibili. In questo esempio, l’interfaccia wireless è denominata “wlo1“. Successivamente, è possibile connettersi a una rete wireless WPA/WPA2 utilizzando il comando seguente:

$ nmcli device wifi connect ID ifname wlo1 password PASSWORD_RETE private yes hidden no

Dove “ID” è il nome della rete wireless e “PASSWORD_RETE” è la password della rete wireless. Inoltre, in questo esempio “wlo1” è il nome dell’interfaccia wireless. Se la connessione viene stabilita correttamente, è possibile verificare lo stato della connessione utilizzando il comando seguente:

$ nmcli connection show
disconnettersi dalla rete wireless attualmente connessa:
$ nmcli device disconnect wlo1

visualizzare le informazioni dettagliate sulla connessione wireless attiva:

$ nmcli connection show ID --show-secrets

consultare l’elenco delle reti wireless disponibili, inclusi i loro canali, la qualità del segnale e altri dettagli:

$ nmcli device wifi list
mostrare password in chiaro e QRcode:
$ nmcli device wifi show-password ifname wlo1
rimuovere una connessione wireless:
$ nmcli connection delete ID
Interfaccia grafica:
$ nm-connection-editor
Connessione wifi da terminale via nmcli
enjoy 😉

 

Connessione WPA2 WIFI da terminale con Wpa_Supplicant

 

Connessione WPA2 WIFI da terminale con Wpa_Supplicant

Connessione WPA2 WIFI da terminale con Wpa_Supplicant

Guida su come connettersi ad una rete wifi da terminale, nell'eventualità che la scheda usb wifi non venga mostrata nel menu di NetworkManager (device not managed) oppure se si tratta di collegarsi da un server. La mia scheda usb viene vista come wlx74da38c7a99b, ma per semplicità nella guida utilizzerò wlan1, e come sempre utilizzo Debian.

Pacchetti da installare:

sudo apt install rfkill wpasupplicant

verifica interfacce:

sudo rfkill list

nel mio caso viene mostrato:

0: hci0: Bluetooth
    Soft blocked: no
    Hard blocked: no
1: phy0: Wireless LAN
    Soft blocked: no
    Hard blocked: no

Disabilitare NetworkManager:

sudo systemctl stop NetworkManager
sudo systemctl disable NetworkManager

abilitare interfaccia:

sudo iwconfig
sudo ifconfig wlan1 up

ricerca ESSID:

sudo iwlist wlan1 scan | grep ESSID

connessione:

sudo wpa_passphrase NOME_RETE PASSWORD | sudo tee /etc/wpa_supplicant.conf

output:

network={
        ssid="NOME_RETE_WIFI"
        #psk="PASSWORD"
        psk=ddb754fd4fe6b22935cbae31e34873wreg586gscdf578hf986354jdg56bb
}

avvio:

sudo wpa_supplicant -B -c /etc/wpa_supplicant.conf -i wlan1
sudo dhclient wlan1
sudo ifconfig wlan1

output:

Connessione WPA2 WIFI da terminale con Wpa_Supplicant

Connessione WPA2 WIFI da terminale con Wpa_Supplicant

Abilitare connessione al boot:

sudo cp /lib/systemd/system/wpa_supplicant.service /etc/systemd/system/wpa_supplicant.service
sudo nano /etc/systemd/system/wpa_supplicant.service

aggiungere nome interfaccia, quindi modificare il file da così:

ExecStart=/sbin/wpa_supplicant -u -s -O /run/wpa_supplicant

a così:

ExecStart=/sbin/wpa_supplicant -u -s -c /etc/wpa_supplicant.conf -i wlan1
sudo systemctl enable wpa_supplicant.service

Abilitare dhclient al boot:

sudo nano /etc/systemd/system/dhclient.service

ed incollare dentro:

[Unit]
Description= DHCP Client
Before=network.target

[Service]
Type=simple
ExecStart=/sbin/dhclient wlan1

[Install]
WantedBy=multi-user.target
sudo systemctl enable dhclient.service

 

enjoy 😉

 

(Cracking) Wifite e Reaver nei repository di Debian Sid

 

 

 

Non so quanto è vecchia la notizia, ma siccome mi sono assentato per quasi due mesi dal blog, nei quali non ho seguito nulla, mi sono accorto adesso di alcune novità. Alcuni strumenti utili per il cracking sulle reti wifi, sono stati introdotti nei repository di Debian Sid. Parlo nello specifico di Wifite e di Reaver, ed ho notato che la versione di aircrack-ng è alla versione 1.1-5. Di questi strumenti e sul loro utilizzo avevo parlato in passato, facendo anche delle guide. WifiteReaveraircrack-ng.

 

enjoy 😉

Kernel 2.6.39-bpo + Broadcom BCM4313 su Debian Squeeze

 

 

 

 

Sul mio nuovo Acer Aspire One D257, ho installato naturalmente Debian Squeeze. Come scheda wifi ha una Broadcom Corporation BCM4313, che si compila facilmente col kernel di default 2.6.32, ma ci sono dei problemi, se come me, si installa l'ultimo kernel dai backport, nel mio caso il 2.6.39-bpo.2-686-pae. Per compilare senza problemi questo driver, bisogna aggiungere momentaneamente i repository testing, poichè abbiamo bisogno di broadcom-sta-source broadcom-sta-common alla versione 5.100, mentre su Squeeze sono alla 5.60. Quindi una volta installati, si possono togliere i repository testing, e procedere con l'installazione dei driver per la BCM4313.

 

# apt-get install module-assistant wireless-tools

# m-a a-i broadcom-sta

# echo blacklist brcm80211 >> /etc/modprobe.d/broadcom-sta-common.con

# update-initramfs -u -k $(uname -r)

# modprobe -r b44 b43 b43legacy ssb

# modprobe wl

 

enjoy 😉

Cracking facile facile di una rete wifi con Wifite

 

 

Wifite è un ottimo strumento per il cracking di reti wifi, in grado di semplificare e velocizzare di molto i parametri da lanciare ad airmon-ng airodump-ng aireplay-ng aircrack-ng. In questo post non mi soffermerò sugli aspetti tecnici e su spiegazioni varie di termini come: chiave wep,wpa,wpa2,ivs,handshake,bruteforce ecc ecc, di spiegazioni e guide sul web se ne trovano in abbondanza. Mi voglio invece soffermare sulla semplicità di utilizzo di Wifite e su quello che è in grado di fare. I punti di forza riguardano la possibilità di cracking di diverse reti in contemporanea, la gestione del monitor mode in maniera automatica,la possibilità di usare un attacco con dizionario, la gestione automatica di tutti i passaggi, dal fake mac address al cracking finale della rete, l'interfaccia grafica, e diverse altre opzioni di configurazione. Detto ciò non mi rimane che ricordare, semmai ce ne fosse bisogno, che il cracking senza il consenso del proprietario della rete è illegale,illegale,illegale.

Testato su Debian Squeeze.

Requisiti:

# apt-get install xterm python-tk macchanger pyrit libssl-dev

più la versione di Aircrack-ng 1.1, e siccome nella  maggior parte dei casi nei repo si trova la versione 1.,0, non ci resta che installarla da sorgenti:

$ wget https://download.aircrack-ng.org/aircrack-ng-1.1.tar.gz

$ tar -zxvf aircrack-ng-1.1.tar.gz

$ cd aircrack-ng-1.1

$ make

$ sudo make install

Scaricare Wifite:

$ wget -O wifite.py

$ chmod +x wifite.py

# ./wifite.py

Una volta avviato lo script non ci resta che spuntare le opzioni ed attendere la fine del lavoro, di seguito due immagini di Wifite al lavoro, con relativo cracking di una chiave wep.

nell'immagine sopra si leggono le opzioni scelte, e si è in attesa dello sniffing di eventuali reti.

 

qui sopra invece si vede la riuscita del cracking, sotto il colore rosso c'è il nome della rete attaccata, sotto il giallo invece si nasconde la password trovata. Da notare che la password è stata trovata con circa 15000 ivs. In conclusione questo script secondo me è ottimo, e ti fa risparmiare tempo e terminali aperti.

Update:

Su ubuntu 10.10 per compilare ed installare pyrit:

sudo apt-get install libssl-dev

wget -O wifite.py

tar xvzf pyrit-0.3.0.tar.gz

cd pyrit-0.3.0

python setup.py build

sudo python setup.py install

enjoi 🙂